Qualcuno lo ha paragonato al fratello maggiore per dare un' idea dell' affiatamento che c'è nella nostra squadra. Ma se ripenso a tutto il tempo che abbiamo passato assieme e a quanto ci ha fatto crescere, non solo come pescatori.... Ricordo ancora i tempi del centro pesca quando, ancora, a pescare ci andavo con il motorino; avevo 14 o 15 anni, e lui mi portava alle prime gara di pesca, e gli dicevo:" guarda le gare non fanno per me e la roubasienne non mi piace". Ne è passato di tempo, hanno cominciato a chiamarlo vecchio, gli sono venuti i capelli bianchi, ma l'amore per la pesca ed in particolare per l'agonismo che ha saputo infonderci, è sempre andato crescendo. L' ho visto soffrire come dopo una pugnalata al cuore quando io e Sempro siamo andati per un breve periodo all' Amo Santarcangiolese. L'ho visto gioire come non mai per la vittoria al nazionale delle partite di pesca. E mi ha stupito pochi giorni fa quando ci ha consegnato la targhe con i complimenti della società per la vittoria. Forse Stefano per noi è come un padre, anche se a volte siamo noi che dobbiamo badare a lui come ad un bambino, come quando scorrazzava per il lago dopo la vittoria con la bellaria
1 commento:
Condivido pienamente tutto ciò che hai scritto in merito a Stefano.
Credo che come persona e pescatore Stefano abbia molto da insegnare a tutti.
Le sue doti migliori a parere mio sono:educazione,amicizia,sincerità e grande umiltà.
Parlando con Piscaglia,entrambi siamo del parere che la vittoria della vostra squadra sia strameritata e credeteci che entrambi abbiamo gioito nel momento in cui siete stati proclamati CAMPIONI D'ITALIA.
Tutto ciò che va in contrasto con la nostra opinione credetemi è solo"cattiveria ed invidia" che nel nostro sport non possono far altro che del male.
Quindi godetevi questa favolosa vittoria e continuate a dimostrare sul campo il valore del vostro gruppo.
Complimenti a tutti voi,avete dimostrato di essere una vera squadra.
A presto Sam
Posta un commento